Il 18 aprile, nelle Scuderie di Palazzo Altieri, si è svolto il primo Summit S7, un evento innovativo pensato per definire standard condivisi tra i paesi del G7. Con il titolo “The G7 of Standardization – How standards can support Glocal Social, Green and Digital Policies: the Human-centric Perspective of the G7 National Standards Organizations”, il Summit ha raccolto rappresentanti della società civile, del mondo accademico e dell’industria, creando uno spazio di confronto su temi centrali come intelligenza artificiale, sostenibilità e trasformazione digitale.
Tra i protagonisti dell’evento, i membri di Giovani Universitari in Parlamento (GUP) hanno avuto l’opportunità di partecipare a una discussione internazionale di grande rilievo. Per GUP, il Summit S7 è stata un’occasione per contribuire alla creazione di politiche e standard globali mettendo al centro principi democratici e le aspirazioni delle nuove generazioni. La partecipazione di GUP ha sottolineato quanto sia fondamentale una collaborazione intergenerazionale nelle sfide globali, e ha evidenziato l’importanza di coinvolgere i giovani nella definizione di norme e politiche destinate a plasmare il futuro.
Il focus del Summit sulla standardizzazione in ambiti tecnologici avanzati, come l’intelligenza artificiale, ha posto in rilievo le potenzialità di innovazione e, al contempo, i rischi connessi a un uso poco etico o regolamentato di queste tecnologie. Un approccio basato sulla standardizzazione risulta essenziale per garantire trasparenza, sicurezza ed equità nelle nuove tecnologie, mitigando le possibili conseguenze negative. Durante il Summit, i membri di GUP hanno partecipato attivamente alle discussioni, contribuendo a promuovere una visione della tecnologia fondata su principi democratici e di consenso tecnico. Questo dialogo ha enfatizzato anche l’importanza dei principi ESG (Environmental, Social, Governance) e della resilienza, aspetti cruciali per affrontare le sfide globali in modo sostenibile e inclusivo.
Il Summit S7 si è svolto come seguito del Meeting Ministeriale del G7, tenutosi nel marzo scorso a Verona e Trento, rafforzando l’impegno dei partecipanti per una visione comune incentrata su resilienza e sostenibilità. Non solo si è discusso di soluzioni tecnologiche avanzate, ma si è anche messa in luce la necessità di sviluppare politiche che promuovano una transizione ecologica, digitale e sociale, basata su principi di equità e inclusività. Questo incontro ha rappresentato, per i giovani membri di GUP, un’occasione formativa importante e un passo significativo verso una partecipazione consapevole e attiva nel dibattito internazionale, con la speranza che gli standard sviluppati diventino modelli di riferimento a livello globale.
Con la partecipazione al Summit S7, Giovani Universitari in Parlamento ha sottolineato l’importanza del coinvolgimento delle nuove generazioni nella creazione di standard sociali e tecnologici, fondati su valori umani, ambientali e democratici. In un mondo dove la tecnologia influenza ogni aspetto della quotidianità, è cruciale che essa venga regolamentata con un approccio che metta al centro l’individuo e la comunità. Il Summit S7 ha rappresentato non solo un evento di rilievo internazionale, ma anche un momento di riflessione sul ruolo fondamentale dei giovani nella costruzione di un futuro sostenibile, giusto e avanzato.