Durante il mese di maggio, la Sezione esteri di Giovani Universitari in Parlamento ha condotto una ricerca mirata per individuare aziende e personalità politiche che si sono distinte per il loro impegno nelle politiche estere a favore dei giovani. Nel trattare questo argomento, è stata data particolare attenzione a questioni di attualità, con un focus specifico sulla mobilità giovanile ed altre politiche affini.
Negli ultimi anni, la mobilità giovanile è diventata un tema centrale soprattutto nelle discussioni a livello europeo, in quanto rappresenta un pilastro fondamentale per lo sviluppo personale, professionale e culturale dei giovani, offrendo loro opportunità di studio, lavoro o volontariato in contesti internazionali.
Gli incentivi volti a stimolare l’interscambio tra i giovani all’interno dell’Unione Europea, non solo permettono ai giovani di acquisire competenze interculturali e linguistiche, ma soprattutto contribuisce allo sviluppo della flessibilità mentale e della capacità di adattamento, qualità cruciali in un mondo sempre più interconnesso. Inoltre, essa permette ai giovani di crearsi una rete internazionale di contatti e relazioni, essenziali per la costruzione di carriere di respiro internazionale.
Tuttavia, la mobilità giovanile non è esente da difficoltà. Soprattutto ostacoli economici e sociali possono infatti restringere l’accesso a tali opportunità. Per questo motivo, è fondamentale il lavoro di aziende e politici per rendere la mobilità giovanile accessibile a tutti, indipendentemente dalla loro provenienza geografica o condizione socio-economica.
In conclusione, ci prefiggiamo di continuare le nostre attività con l’obiettivo di proseguire le visite presso le ambasciate e l’organizzazione degli eventi di rilevanza internazionale, con l’intento di promuovere lo scambio culturale e incentivare la cooperazione internazionale mediante il dialogo e la condivisione di esperienze.