Giovani Universitari In Parlamento

Il Giubileo in Europa

Il 14 marzo, presso lo Spazio Europa della Commissione e del Parlamento Europeo di Roma, si è tenuto l’evento “Giubileo in Europa”, organizzato da Giovani Universitari in Parlamento. L’iniziativa ha offerto un’importante occasione di riflessione sul significato storico, culturale e spirituale del Giubileo, in vista dell’Anno Santo 2025, attraverso il contributo di esperti e studiosi.

La giornata si è aperta con l’allestimento presso lo Spazio Europa di una mostra dedicata alle Donne Dottori della Chiesa e Patrone d’Europa, con i sei ritratti realizzati dall’artista Rodolfo Papa. Questa esposizione ha voluto sottolineare il ruolo delle sante europee non solo nella tradizione cristiana, ma anche nel contesto culturale e sociale del loro e del nostro tempo. Successivamente, il convegno moderato da Lea Amodio, responsabile della Sezione Culturale GUP, è stato introdotto da Gabriele Gusso, Presidente di GUP. Sono seguiti i saluti istituzionali della Delegazione dell’Unione Europea a Roma, letti dal segretario della Sezione Culturale GUP Lorenzo Vecchio. Il testo integrale è riportato di seguito.

In occasione del Giubileo del 2025, la Delegazione dell’Unione Europea a Roma e le Ambasciate degli Stati Membri presso la Santa Sede rilanciano l’Iter Europaeum, il cammino delle chiese europee a Roma, che racconta il legame storico tra la Santa Sede e l’Unione Europea con i suoi 27 Stati Membri. Le chiese e basiliche lungo questo cammino sono, per ragioni storiche e culturali, associate ognuna a uno Stato Membro e alla stessa Unione Europea. L’Iter Europaeum ha le sue origini nel 2020, quando è stato presentato per la prima volta per celebrare i 50 anni di relazioni diplomatiche tra l’Unione Europea e la Santa Sede. Si tratta di un progetto di collaborazione tra le Ambasciate degliStati membri dell’UE e la Delegazione dell’UE presso la Santa Sede. Quest’anno la sua seconda edizione abbraccia i temi del Giubileo 2025, trasformandolo inun cammino di speranza, unità e rinnovamento, pur continuando a onorare il patrimonio culturale europeo. L’edizione di quest’anno vi invita a ripercorrere le orme di innumerevoli pellegrini che vi hanno preceduto, esplorando i tesori artistici e culturali che ci uniscono in quanto europei. L’Iter Europaeum fa parte degli Itinerari Giubilari all’interno della città di Roma, con il nome di Europa a Roma. Il tema giubilare,”Pellegrini della Speranza”, non poteva essere più rappresentativo.Vi invitiamo a percorrere insieme l’Iter Europaeum, e riscoprire la storia dell’Europa nelle chiese di Roma. La Delegazione dell’Unione Europea a Roma e le Ambasciate degli Stati Membri presso la Santa Sede si riuniranno il 9 maggio, festa dell’Europa, per percorre insieme l’iter Europaeum. In questo anno giubilare, l’Iter Europaeum è più di una passeggiata a Roma: è una celebrazione dello spirito che ci lega come europei.

Veronica Vaccaro, Delegazione dell’Unione Europea a Roma.

Il Giubileo rappresenta un momento di rinnovamento spirituale, ma anche un’opportunità per riscoprire il significato della speranza nel contesto storico attuale. Nel suo intervento, Saverio Gaeta, vaticanista e autore di Vivere il Giubileo (Piemme 2024), ha sottolineato come Papa Francesco abbia introdotto una novità storica: per la prima volta, un Giubileo ordinario avrà un tema esplicito, il Giubileo della Speranza. Questo elemento segna una svolta rispetto ai giubilei dei pontificati passati, che non avevano mai avuto un titolo o un filo conduttore tematico esplicito. Già nel Giubileo straordinario della Misericordia il Papa ha voluto dare un tema di giuda e riflessione per i fedeli di tutto il mondo.

Il relatore ha poi analizzato l’evoluzione del concetto di pellegrinaggio: nei secoli scorsi, i fedeli intraprendevano viaggi lunghi e faticosi, affrontando privazioni e pericoli, spinti dal desiderio di ottenere l’indulgenza plenaria e vivere un’esperienza di conversione profonda. Oggi, la percezione del pellegrinaggio è cambiata. Il cammino verso la Porta Santa non è più segnato dalle difficoltà fisiche del passato, ma rischia di perdere il suo significato spirituale, riducendosi a un atto formale privo di un reale percorso interiore. Il Giubileo non è solo un rito, ma un invito a fare memoria, a riscoprire la propria storia e il senso del proprio cammino esistenziale. La dimensione del pellegrinaggio non è solo geografica, ma soprattutto interiore, un viaggio che ciascun credente è chiamato a compiere per rinnovare il proprio rapporto con Dio e con la comunità.

La riflessione si è poi spostata sul tema delle figure femminili che hanno segnato la storia della Chiesa. Ferminia Álvarez, membro del comitato organizzativo dell’itinerario giubilare “Donne Dottori della Chiesa e Patrone d’Europa”, ha illustrato il significato di questo percorso promosso dal Dicastero dell’Evangelizzazione. L’iniziativa non si limita a celebrare queste sante, ma vuole riportare alla luce il loro pensiero, le loro opere e il loro contributo al dibattito teologico e culturale. Non si tratta di una mera valorizzazione della figura femminile per questioni ideologiche, ma di una riscoperta della profondità intellettuale e spirituale di queste donne, che hanno influenzato la storia della Chiesa e del continente europeo. Il pellegrinaggio, che tocca diverse chiese di Roma legate a queste figure, offre ai fedeli e ai visitatori un’esperienza di riflessione e di approfondimento, invitandoli a confrontarsi con il messaggio e l’eredità lasciata da queste sante.

Nel dibattito conclusivo, si è discusso di come il significato del Giubileo possa essere comunicato efficacemente nel mondo contemporaneo. L’informazione attuale, caratterizzata da velocità e sintesi estrema, fatica a trasmettere la profondità di un’esperienza che si comprende pienamente solo attraverso la partecipazione diretta. Il Giubileo è un momento che deve essere vissuto, un’esperienza che non si può ridurre a slogan o titoli di giornale. La sfida della comunicazione del Giubileo sta nel trovare un linguaggio capace di restituire la sua autenticità e la sua portata spirituale, senza ridurlo a un mero evento mediatico.

L’incontro ha lasciato aperte molte domande e spunti di riflessione. In un’epoca segnata dall’incertezza e dalla frammentazione, il Giubileo può rappresentare un’occasione per ritrovare un senso di unità e di direzione, non solo per i credenti, ma per tutta la società. La speranza, tema centrale del Giubileo del 2025, è una chiamata a riscoprire il valore della memoria, della storia e della ricerca di significato. L’esperienza giubilare è un invito a guardare oltre, a interrogarsi sul proprio cammino e a riscoprire la bellezza di un pellegrinaggio interiore.

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